Buonasera miei lettori, oggi è stata una giornata particolarmente caotica e sinceramente non vedo l'ora di poggiare la testa sul cuscino e cadere tra le braccia di Orfeo... Queste giornate ormai così brevi sono ancora più stancanti e sicuramente non vedo l'ora che torni la mia amata primavera. Corro troppo, ma l'autunno e l'inverno proprio non mi piacciono... Ma non siamo qui a discutere sulle mie preferenze in fatto di stagioni!
Oggi ho un compito non semplice, ovvero quello di avventurarmi con voi nell'analisi di uno dei personaggi che hanno dato voce, insieme a Blu di cui vi ha parlato ieri in modo esaustivo la mia collega e amica Infermieranerd, il romanzo "Così si perde la guerra del tempo" scritto da Amal El-Mohtar e Max Gladstone ed edito Mondadori.
Ieri ho avuto modo di farvi leggere la mia recensione e sicuramente il mio parere è stato fermo su alcune convinzioni, tra cui la particolarità di questo romanzo che non mi ha reso facile il lavoro di comprendere il personaggio di cui vi parlerò oggi.
Allora che cosa aspettiamo? Benvenuti nel blog tour dedicato a "Così si perde la guerra del tempo" in libreria e negli store online.
TRAMA
Tra le ceneri di un mondo morente, Rossa trova una lettera su cui c’è scritto “Bruciare prima di leggere”. Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali in una guerra che si dipana attraverso le vastità del tempo e dello spazio. Rossa è membro dell’Agenzia, una distopia tecnologica post singolarità. Blu appartiene al Giardino, un’unica ampia coscienza che risiede in tutta la materia organica. I loro passati sono pieni di sangue; i loro futuri si escludono l’un l’altro. Non hanno nulla in comune, tranne il fatto che sono le migliori. E sono sole. Ma quella che è iniziata come una serie di provocazioni e sfoggio di vittorie, diventa presto un gioco pericoloso, che sia Rossa sia Blu sono ben determinate a vincere. E così la sfida si trasforma in qualcosa di più. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico. Qualcosa che potrebbe cambiare il passato e il futuro e che potrebbe farle uccidere. Perché in fin dei conti c’è pur sempre una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?
Analisi del personaggio di Rossa
Il romanzo si apre con una frase, un'affermazione o meglio constatazione, che fa sicuramente capire tanto del personaggio di Rossa: "Quando Rossa vince, è sola". Una frase che per molti potrebbe essere negativa, sinonimo di solitudine, ma che in realtà ci apre a questo personaggio femminile.
Rossa è un soldato, si definisce un prodotto dell'Agenzia, la fazione di cui fa parte, e ogni giorno sacrifica un pezzo di sé stessa per un ideale in cui crede e per cui combatte. Si definisce competente, in quanto riesce a non farsi scalfire dalle altre persone, tanto che si può considerare non solo caparbia, attenta, ma soprattutto solitaria.
Un personaggio strano, forse per certi versi incomprensibile al lettore, che manifesta una freddezza iniziale che viene in qualche modo ad affievolirsi proprio con la conoscenza di Blu, che riesce, con semplicità e con una grande quantità di sfrontatezza, a entrare nella mente di Rossa, con cui piano piano nasce qualcosa di più.
Le convinzioni e gli ideali a cui Rossa era attaccata, come se fossero la sua ancora di salvezza, vengono piano piano sostituiti da un sentimento nuovo, difficile da accettare, ma che la rende per la prima volta viva, come forse non lo è stata mai: l'amore. La trasformazione, lettera dopo lettera, di Rossa è percepibile e lei stessa riesce ad aprirsi non solo a Blu, ma anche a chi la legge.
Rossa, con la conoscenza di Blu, cambia, si sveste di quella corazza fatta di forza, di spavalderia e incapacità di aprirsi agli altri, per donare sé stessa non più a un ideale ma a una persona vera, in carne e ossa, che sappia accoglierla anche con le sue fragilità.
Come dicevo inizialmente, Rossa è un personaggio molto più enigmatico rispetto a Blu, che in qualche modo si presenta, invece, molto più schietta, incapace di nascondere la propria natura. L'analisi di Rossa non è semplice e sicuramente questo non è facilitato dallo stile di scrittura utilizzato dagli autori, che hanno reso difficile questo mio compito.
Il blog tour non è finito e tante altre tappe vi aspettano nei prossimi giorni...
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