Buonasera miei lettori, come state? Siete già tornati dalle vacanze o siete ancora in totale relax? Io ho vissuto un'estate strana, non saprei neanche descriverla e l'unico termine che mi viene da utilizzare è inusuale. Non so quale siano le ragioni, ma forse non è necessario che io vada ad analizzare ciò che è accaduto, quando posso andare avanti, concentrarmi sul prossimo futuro e cercare di viverlo diversamente. Ma io lo so che non siete qui per ascoltare i miei problemi, ma per il vero protagonista del mio post.
Oggi torno con un libro che è capitato in un momento particolare della mia vita e che mi ha regalato, come ho già detto agli autori, tantissima positività. Il libro in questione si intitola "IL POTERE DI SOGNARE" scritto e autopubblicato da Nicola Fabbiano e Silvia Morelli, una giovane coppia di innamorati/viaggiatori che hanno deciso di stravolgere completamente la loro vita e vivere ogni giorno seguendo le proprie regole e, soprattutto, ricercando la felicità nelle piccole cose. Vi ho incuriosito? Loro sono gli Stray Cats e potete seguire le loro avventure su YouTube (ecco il loro canale) e la loro pagina Instagram (clicca qui)... Ma come nascono gli Stray Cats? Scopriamolo insieme... § Ringrazio Silvia e Nicola per avermi inviato la copia in omaggio; ci tengo a precisare che il mio parere prescinde dalla collaborazione con gli autori §
Titolo: Il potere di Sognare
Autore: Nicola Fabbiano/ Silvia Morelli Editore: Autopubblicazione Pagine: 372 Genere: Narrativa biografica
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TRAMA Nicola e Silvia. Due vite irrisolte. Confuse. Apparentemente slegate l'una dall'altra. L'insofferenza di lui per un lavoro inappagante e un improvviso senso di solitudine. La tensione di lei per un futuro che a malapena intravede, distante anni luce da quello che i suoi genitori vorrebbero.Ognuno cerca di trovare la propria chiave per la felicità, ma quando le due strade si incroceranno inizierà la vera magia. La voglia di cambiare. Il desiderio di viaggiare. Il potere di sognare. RECENSIONE: non so voi ma nell'ultimo periodo, girovagando su instagram, mi sono imbattuta molte volte in alcuni video che avevano come sottofondo una frase: "Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita daccapo, di scegliere una cosa, una cosa sola, ed essere fedele a quella, riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto proprio perché è la tua fedeltà che la fa diventare infinita... saresti capace?", citata dalla voce di Marcello Mastroianni nel film 8 1/2.
Mi sono più volte chiesta quale sarebbe la mia risposta: sono una persona molto razionale, che ama essere precisa e organizzata, che si impegna per fare in modo che i piani vengano seguiti in modo scrupoloso, però quanto sarebbe bello svegliarsi un giorno e dire: "Cambio i miei piani!" Quanto coraggio richiederebbe un cambiamento così radicale? Allora mi chiedo: "Sono una persona coraggiosa o no?"
Se si parla di coraggio non posso non pensare ai protagonisti della storia racchiusa nel libro di cui, adesso, è giunto il momento di parlarvi...
E' notte e Nicola sente la terra sprofondare sotto di lui, prega che la morte lo prenda con sé e che la sua angoscia, per una vita che non lo appaga più, cessi immediatamente. Nella stessa città Silvia prova qualcosa di simile: combattuta per ciò che l'attenderà dopo la conclusione degli studi, incapace di assecondare le aspettative della sua famiglia, il cui rapporto si sta riducendo a continui litigi, non sa cosa fare, quale strada prendere. Entrambi vorrebbero solo essere felici, vivere una vita appagante che li faccia svegliare la mattina con il sorriso e li faccia andare a dormire con serenità. Inizia così il viaggio di due ragazzi alla ricerca della loro strada verso la felicità. Il destino li farà incontrare, innamorare e proseguiranno questo viaggio insieme, uniti dalla voglia di sorridere alla vita.
Un salto nel buio quello di Silvia e Nicola, che con coraggio e anche un pizzico di pazzia si faranno guidare verso nuove avventure, nuove sfide, fino a diventare gli Stray Cats, in compagnia di Cosmo e Hope, due a-mici speciali.
Quando sono stata contattata da Silvia e Nicola per leggere e recensire il loro libro ho dovuto chiedere loro di essere un pò pazienti e di darmi la possibilità di concedere loro il giusto spazio nella mia pagina, ma non ho pensato minimamente, neanche per un secondo, di declinare la loro proposta. La curiosità di leggere la loro storia era troppa e percepivo il sentore di stare per entrare nelle loro vite e di essere messa dinanzi a una storia che non avrei dimenticato: così è stato! Sono stati capaci, ed è difficile per una persona razionale come me, con le loro parole di farmi venire voglia di lasciare tutto, mettere lo zaino in spalla e viaggiare, assaporare il senso di libertà che ogni giorno sentono sulla loro pelle.
Io non posso dirvi quali potrebbero essere le vostre sensazioni, emozioni durante la lettura di questo libro, ma posso provare a descrivere le mie... e non sarà facile fermarmi!
Il racconto di Nicola e Silvia inizia proprio come un viaggio introspettivo: separati l'uno dall'altro cercano di capire, capitolo dopo capitolo, quale strada prendere, come organizzare il resto della loro vita e come contrastare le voci di coloro che non credono in loro, che vorrebbero dirgli cosa è meglio per la propria vita e quale è la strada giusta da percorrere.
Inizialmente Nicola, seguito da Silvia, si mette a nudo, fa emergere le proprie fragilità e l'incapacità, iniziale, di trovare una soluzione, fino alla scoperta della legge di attrazione, che cambierà completamente la sua vita e che gli darà la possibilità di analizzare sé stesso in relazione all'Universo.
L'incontro tra Silvia e Nicola è una vera e propria connessione tra due anime ed è qui che inizia il vero viaggio: risate, amore, felicità, progetti, timore, ma anche delusione, ostacoli che si frappongo alla loro strada e, non manca, l'inevitabile senso di smarrimento lontani da casa.
La storia viene scritta da Nicola e Silvia senza omettere nulla, come se si trovassero dinanzi a un amico e ci si volesse raccontare nella propria totalità. Ho apprezzato tantissimo che i due autori abbiano voluto inserire i momenti belli e anche quelli brutti, perché questa è una storia di vita vera e non una bella favola, ed è necessario che il lettore conosca la narrazione a 360°. Mi sono dispiaciuta di alcune vicende accadute, soprattutto inerenti la delusione provata per il comportamento di persone che i due ragazzi credevano amici: questo fa capire che purtroppo per quanto cerchi di vivere in armonia con gli altri, purtroppo non sempre gli altri ricambiano.
La narrazione da un punto di vista strutturale è lineare, ben scritta, arricchita di dialoghi e con descrizioni accurate dei luoghi visitati. La sensazione è quella di essere sulle montagne russe, ove ci sono sempre delle sorprese che fanno provare al lettore varie sensazioni, tra cui lo stupore e, ammetto, anche un pò di invidia (in senso positivo ovviamente). Ma credo che la cosa principale sia il messaggio che questi due giovani ragazzi vogliono inviare a chi leggerà la loro storia: nella vita bisogna essere felici e se questo significa mollare tutto e riniziare, allora bisogna avere coraggio e buttarsi... l'Universo aiuterà i più audaci e per quanto la strada potrà essere in salita, ciò che si vuole si ottiene.
Ci sarebbero tante altre cose da dire, forse non basterebbe una sola recensione, ma è giusto che io mi fermi. Però voglio lasciarvi anche quelle che sono state le mie sensazioni: provo un senso di ammirazione per questi ragazzi e vorrei solo una piccola particella del loro coraggio per poter rimettere a posto o, meglio, cambiare le cose che non mi soddisfano della mia vita. Credo che tutto parta da noi stessi e, durante la lettura, ho capito ciò che posso cambiare oggi, ciò che non mi fa stare più bene e che voglio lontano dalla mia vita: è una storia che, oltre a farmi conoscere Nicola e Silvia, mi ha permesso di conoscere un pò più me stessa. Tutto il resto potrà essere cambiato successivamente: tempo al tempo e spero che l'Universo mi ascolti.
VOTO: 4/5
Non c'è un lettore-tipo per questa storia: se siete curiosi di conoscere questi ragazzi, di comprendere quello che è il loro percorso, come sono arrivati a lasciare il loro Paese e vivere all'interno di un camper con due teneri gatti (potrete saperne di più nella loro pagina instagram) allora non potete lasciarvi scappare questo libro e io posso solo augurarvi "Buon viaggio". Io spero un giorno, se Silvia e Nicola avranno piacere, di conoscerli di persona e per il momento posso solo augurargli una buona vita e che l'Universo sia sempre pronto ad ascoltarli.
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