Buon pomeriggio miei lettori, come procede questo week-end? Io sono in fase preparazione della torta di compleanno per domani!!! Yeah... sto invecchiando. Ma questa è un'altra storia... Oggi sono qui per affrontare un tema molto importante e a cui non mi sono mai approcciata e che sicuramente mi porterà e spero anche a voi ad avere una conoscenza maggiore: il tema in questione è l'ASESSUALITA'.
Molti di voi si chiederanno il perché di questo argomento e ve lo spiego subito. Io e Federica, che conoscete in molti per essere la mia socia, abbiamo organizzato in collaborazione con la Mondadori e con altri partecipanti, il blog tour e review party dedicato a una nuova uscita molto interessante, che vi sorprenderà e non poco. Di quale romanzo sto parlando? Di "GUIDA AI VIZI E ALLE VIRTU' PER GIOVANI GENTILUOMINI" e di "GUIDA AI PIZZI E ALLA PIRATERIA PER GIOVANI GENTILDONNE" scritti da Mackenzi Lee ed edito Mondadori.
Ringrazio la casa editrice per aver permesso a me e alla mia socia di organizzare questo evento e ringrazio Federica che ogni volta mi accompagna e sostiene durante questi eventi che ci permettono di fare delle bellissime scoperte librose.
I temi LGBT trattati in pizzi e pirateria
L'autrice in entrambi i romanzi ha deciso di inserire delle tematiche che al giorno d'oggi risultano non solo un parte fondamentale della vita di molteplici persone, ma che hanno un grande impatto anche e soprattutto a livello sociale. Se nel romanzo che vede protagonista Monty viene trattato l'argomento dell'omosessualità, in "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne" viene preso in considerazione un argomento che molto spesso non viene approfondito: l'asessualità.
La nostra protagonista Felicity è una giovane donna che si caratterizza per vari elementi quali il suo essere femminista, coraggiosa e determinata a seguire la propria strada: questo significa far valere la sua figura in un contesto sociale, quale quello della seconda metà del 1800, che vede la donna solo come un mezzo per poter procreare. In realtà l'autrice ci dà modo, all'interno del romanzo, di conoscere un aspetto fondamentale dell'identità sessuale di Felicity... La nostra protagonista, infatti, si definisce asessuale; ma ci siamo mai chiesti cosa si nasconde dietro questo concetto?
Per asessualità si intende l’assenza di attrazione sessuale per altre persone, a prescindere dal loro genere. Si tratta di una caratteristica stabile, di natura disposizionale, analoga a qualsiasi altro orientamento sessuale, tanto che viene indicato come il quarto orientamento sessuale, tanto da farla rientrare in una condizione del tutto normale che si manifesta nelle persone.
Nel 2010 a seguito della proposta del gruppo AVEN (Asexual Visibility and Education Network) di creare un simbolo per rappresentare l'asessualità nasce la bandiera dell'orgoglio asessuale.
La bandiera dell'orgoglio asessuale è composta da quattro strisce orizzontali: nero, grigio, bianco e viola. La striscia nera rappresenta l'asessualità, la striscia grigia rappresenta l'area grigia tra sessualità e asessualità, la striscia bianca rappresenta la sessualità e quella viola la comunità che ne fa parte.
Quando si parla di asessualità è necessario fare una netta distinzione rispetto alla castità: se da una parte abbiamo un orientamento sessuale, dall'altra, invece, si manifesta come un'astensione dalle pratiche sessuali per ragioni che ineriscono la morale o addirittura l'ambito religioso.
Essere asessuali, infatti, significa che alcuni individui che si ritengono tali possono attuare pratiche sessuali, sentendone il desiderio, mentre altri intercorrono in rapporti sessuali nonostante non ne sentano il desiderio: sicuramente è un concetto, quello dell'asessualità, molto ampio che, come vediamo, non può essere relegato in un singolo comportamento ma che deve essere concepito in modo molto più ampio.
Quando compare questo concetto per la prima volta? La sua "origine" si ha nel 1896 e compare in un pamplet, Sappho und Sokrates di Magnus Hirschfeld, noto sessuologo tra i fondatori del movimento di liberazione omosessuale.
Nel 1948 Alfred Kinsey, il padre della sessuologia, pur non and molto spazio all'asessualità, è ben consapevole della sua esistenza. Crea, infatti, la categoria X, dove annovera coloro «senza contatti o reazioni socio-sessuali».
Una maggiore considerazione viene data alcuni anni dopo dallo stesso Kinsey, che decide di approfondire questo aspetto della sessualità: la categoria X racchiude color che «non rispondono eroticamente a stimoli eterosessuali o omosessuali e non hanno contatti fisici con individui di entrambi i sessi nei quali vi sia l’evidenza di una qualche risposta».
Da questo momento in poi sono notevoli i passi avanti che si sono fatti in vari ambiti in merito a questo orientamento sessuale che oggi viene inserito nella sigla LGBT e che sempre più spesso viene considerato in diversi contesti.
Ma abbiamo degli esempi di "celebrità" che sono state o si sono definite asessuali? Uno tra tanti è Nikola Tesla, inventore, fisico e ingegnere elettrico che sosteneva che "l’attività sessuale potesse in qualche misura disturbare il suo potenziale mentale".
Esempi di asessualità si hanno anche nell'ambito letterario:
- il personaggio di Remedios, figlia primogenita di Arcadio e Santa Sofía de la Piedad (Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez);
- uno dei personaggi principali del romanzo La Casa degli Spiriti di Isabel Allende, Clara, potrebbe essere visto come asessuale. In età avanzata, Clara esprime mancanza di interesse per il coito, sostenendo che le faccia male alle ossa;
- Sherlock Holmes è spesso descritto come asessuale. Nonostante in molte rivisitazioni moderne il detective venga mostrato attratto in una certa misura da almeno una donna, Irene Adler, nella versione originale Sherlock Holmes non dimostra alcun interesse di tipo fisico e romantico verso gli altri personaggi;
Esempi di asessuali si vedono anche in altri ambiti come film, serie tv ecc... quasi a sottolineare la necessità di approfondire e di chiarire, soprattutto, il concetto di asessualità, che molto spesso viene travisato.
E' la prima volta che mi capita di vedere affrontato in un fantasy un tema così importante e che sempre di più viene utilizzato per spiegare quello che effettivamente è un orientamento sessuale.
Certo è che da questa ricerca ho compreso un fattore molto importante: non si parla abbastanza di questa tipologia di orientamento sessuale e questo determina solo una conseguenza, ovvero la scarsa conoscenza e l'uso, alcune volte, improprio di tale termine.
Io spero con tutto il cuore che questo articolo possa aver dato modo a voi di approfondire questo argomento; una cosa è certa: io ho avuto modo di imparare molto di più rispetto al significato misero che conoscevo. Io vi aspetto il 29 Settembre con la doppia recensione: mi saranno piaciuti questi romanzi? Non vi resta che attendere pochi giorni per scoprirlo... Nel mentre prosegue il blog tour in compagnia delle altre partecipanti!
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