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§BLOG TOUR§ La figura del gigante nella mitologia

Buonasera miei lettori, come state? In questi giorni sono stata abbastanza assente e sto cercando di mettere ordine un pò di idee e devo dire che la mia preoccupazione è quella di non riuscire a conciliare la lettura con tutte le attività che ho in serbo in questo periodo. Ok, andiamo per ordine! Il problema è che è giunto il momento di capire quale siano le mie priorità e non è semplice rinunciare a qualcosa...


Oggi, però, non voglio soffermarmi su questo e mi piacerebbe parlarvi di un classico per ragazzi che è uscito, in una nuova versione, il 10 Novembre per la Mondadori: "I VIAGGI DI GULLIVER" scritto da Jonathan Swift.

Un romanzo che ha spopolato negli anni e che ha incuriosito molti lettori, che io personalmente non avevo mai letto e che mi ha concesso la possibilità di conoscere più da vicino questa storia.


Ma non aspettatevi una recensione... Voglio parlarvi di un argomento che all'interno del romanzo si manifesta in diversi modi e che viene molte volte associato al contesto mitologico: i Giganti. Queste creature dall'ampia altezza e che incutono anche un pò di timore, si vedono in due modi diversi anche all'interno del romanzo: nella visita alle isole di Lilliput e Blefuscu è lo stesso Gulliver che personifica per i lillipuziani, uomini alti 15 cm, un vero e proprio gigante. E' nella seconda parte che Gulliver, arrivato a Brobdingnag, si sente piccolo e circondati da uomini alti: dei veri e propri giganti.


Titolo: I viaggi di Gulliver

Autore: Jonathan Swift

Editore: Mondadori

Pagine: 384

Genere: Fantasy

TRAMA


Medico di una nave mercantile, Lemuel Gulliver si salva da un naufragio e approda fortunosamente a Lilliput, sorprendente isola abitata da esseri minuscoli. Il caso lo porterà in seguito a Brobdingnag, popolata da giganti alti come campanili; quindi a Laputa, l’isola volante su cui vivono raffinati sapienti, del tutto incapaci però di dare un senso pratico alla loro scienza; e poi a Balnibarbi, Glubbdubdrib, Luggnagg e in Giappone. Infine nella terra degli Houyhnhnm, creature dall’aspetto equino ma di profonda intelligenza e sopraffina civiltà, che convivono con gli yahoos, umanoidi brutali e degenerati.

A lungo proposto come lettura per ragazzi, I viaggi di Gulliver(1726) è piuttosto un romanzo sfuggente, ricco di paradossi e immagini grottesche, illuminato dall’acuminata ironia di Swift, che riflette in modo dialettico sulle forme e le assurdità del potere e riversa nel suo protagonista tutta la propria inesausta curiosità per il mondo, gli uomini e le loro parole, e una profonda avversione per la schiavitù e la sopraffazione.


La figura del gigante nella mitologia


Ci sono vari contesti mitologici ove emerge quella che è la figura del Gigante e che assume diversi significati: ciò che voglio fare all'interno di questo articolo è di analizzare i diversi ambienti in cui questa tipologia di "uomo" viene accolta e quale significato assume in ciascuno.


Il termine "gigante", dal latino gigas -antis, è il nome con cui si vuole indicare degli esseri dalla statura elevata e dalla straordinaria forza, che vengono solitamente associati a gesti eroici e che assumono una grande rilevanza nei vari contesti mitologici e non.

Ancora oggi, questo termine, viene utilizzato nel gergo comune per indicare una persona che viene caratterizzato da una statura alta: "sei proprio un gigante".


I giganti nella Bibbia

All'interno dell'Antico Testamento, ritroviamo dei riferimenti ai giganti attraverso il termine nephilim, che vuole indicare un popolo che risulta un incrocio tra i "figli del vero Dio" e le "figlie degli uomini".

Il termine viene utilizzato per indicare anche i giganti, che abitavano le terre di Canaan.


I Nephilim, ovvero il prodotto delle relazioni tra i Figli di Dio e le figlie degli uomini, erano una razza di giganti e super-eroi che hanno compiuto delle gesta malvagie, che derivavano dal miscuglio tra il DNA umano e quello demoniaco. La Bibbia riporta anche il famoso combattimento fra Davide e il gigante Golia, sebbene Golia non sia descritto come un "nephilim", ma semplicemente come un campione alto all'incirca 2,90 metri.


... nella mitologia greca

Ctoni: con questo termine si indica, nella mitologia greca, questa categoria di esseri. I giganti, nati da Gea, sono uomini dall'elevata altezza, forza sovrumana e dall'aspetto terrificante.

In seguito alle offese rivolte a Gea, Zeus dovette subire l'ira dei Giganti, la cosiddetta Gigantomachia, che dichiararono guerra agli dei: attraverso massi e tizzoni ardenti, i giganti li scagliarono verso l'alto delle loro montagne e le divinità vennero colpite. Solo un uomo, dalla forza sovraumana, avrebbe potuto sconfiggere queste entità: Eracle, che si fece portavoce delle divinità e che le aiutò a sconfiggere questi esseri dalla straordinaria forza.


Secondo i greci, alcuni giganti, come Encelado, erano sepolti da allora nelle profondità della terra; i terremoti erano interpretati come sussulti di queste creature sepolte.

Ma diversi rispetto a queste figure erano i ciclopi, i titani e altri esseri con simili caratteristiche.


I Jǫtunn nella cultura norrena...


Con il termine Jǫtunn si indicano, nella mitologia norrena, delle entità membri di una razza di giganti dotati di forza sovrumana, che risultavano in opposizione agli dei, anche se in alcuni casi si sposavano tra loro.


La loro fortezza era conosciuta come Útgarðr, ed era situata in Jǫtunheimr, uno dei nove mondi della cosmologia norrena, separato da Miðgarðr, il mondo degli uomini, da alte montagne e dense foreste. Quando vivevano in mondi diversi dal proprio parevano preferire caverne e luoghi oscuri.


Si distinguono diversi tipi di giganti:

- Hrímþursar o "giganti di brina";

- Múspellsmegir o "giganti di fuoco";


I giganti infatti esistono da prima del mondo, che ebbe origine proprio dal corpo di un gigante, Ymir, spesso allacciato a Yama della mitologia indiana. Come in altre mitologie indoeuropee, i giganti della mitologia norrena rappresentano il caos ancestrale che rappresenta una minaccia per il mondo razionale e ordinato degli dèi.


Diverse sono le caratteristiche che vengono associate a queste figure e che permettono di distinguerle l'una dall'altra. Alcuni, addirittura, vengono associati a una grande saggezza.



Queste figure saranno sempre un mistero, ma rappresentano un elemento affascinante e che incute sempre grande curiosità. Io spero di avervi fatto scoprire qualcosa in più circa queste figure e ora sta a voi correre in libreria e leggere di Gulliver!




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