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IL MIO ULTIMO BACIO di Bethany Neal

Buonasera miei lettori, come state? Io sono in piena sessione invernale e quindi le mie giornate procedono tra un paragrafo e l'altro, delle mille pagine che mi tocca studiare per questo esame. Tengo duro! La sera, però, dopo una giornata di studio intenso, mi concedo di accoccolarmi davanti al camino acceso e rilassarmi con le pagine dei miei amati libri...


Alcuni giorni fa, dopo aver concluso per un tempo indefinito gli eventi, sono andata dinanzi alla mia libreria e mi sono domandata quale libro volessi iniziare: tra le mani mi è capitato proprio questo, di cui oggi vi parlerò.

Premetto che sto affrontando anche la lettura di "Se questo è un uomo" di Primo Levi, di cui vi parlerò (anche se tutti lo conosciamo) domani in occasione della "Giornata della Memoria"; avevo quindi necessità di affiancare a questo libro doloroso e ambientato in un periodo storico difficile e caratterizzato dal più grande genocidio conosciuto al mondo, un romanzo che fosse, non dico leggero, ma più easy... ma non immaginavo che mi sarei imbattuta nel trash!!!


Andiamo con ordine... Come già detto, oggi, vi parlerò di "IL MIO ULTIMO BACIO", romanzo d'esordio di Bethany Neal ed edito Newton Compton. Ho acquistato questo romanzo nella classica versione prendi 3 libri e li paghi 9,90 €, promozioni che sono all'ordine del giorno nella famiglia Newton Compton: questo ha fatto "bene" al mio portafoglio, ma meno al mio amore per i libri...

Ho sempre pensato, e non me ne voglia la casa editrice, che le storie scelte nel catalogo dell'editore siano delle storie che, come posso dirlo in modo carino, vengono scartate da altre case editrici... Ovviamente questa non è una regola, né una legge suprema: è il mio parere e non riguarda per forza tutti i generi. Dinanzi ai romanzi letti e pubblicati da questa casa editrice non ho mai avuto una storia che mi abbia fatto innamorare o che mi sia rimasta impressa nella mente. Attenzione! Questa mia opinione nasce da una quantità limitata di romanzi pubblicati da questa casa editrice e, ripeto e sottolineo, non significa che non ci siano dei romanzi belli e affascinanti che portano il nome "Newton Compton"... probabilmente io non ho ancora trovato, anche se ne ho diversi in libreria, quello giusto.


Dopo questa premessa lunga 2 minuti... Passiamo alla scheda tecnica e alla trama di questo romanzo.


Titolo: Il mio ultimo bacio

Autore: Bethany Neal

Editore: Newton Compton

Pagine: 339

Genere: Thriller/ YA

TRAMA


Cassidy Haines ricorda perfettamente il suo primo bacio. A darglielo era stato il suo grande amore, Ethan Keys, durante la prima estate del liceo. Invece il ricordo del suo ultimo bacio, alla festa per il suo diciassettesimo compleanno, la sera della sua morte è molto confuso. Da quel momento Cassidy è rimasta sospesa tra il mondo dei vivi e quello dei defunti, con il doloroso sospetto che la sua prematura fine non sia dovuta a un suicidio, come tutti credono, ma a un omicidio... Eppure non riesce a ricordare nulla della settimana precedente alla sua morte e per scoprire la verità sulla notte fatale dovrà analizzare il suo passato, con l'aiuto di Ethan, l'unico in grado di vederla anche da fantasma e ripensare a tutte le scelte, giuste o sbagliate, che l'hanno portata a quell'ultimo, dolce, tristissimo bacio.

RECENSIONE:

sono del parere che quando si presenta un romanzo, si debbano ponderare, da parte della casa editrice, le parole che vengono usate per la promozione di quel romanzo. Capisco che le frasi a effetto devono avere la forza di incuriosire il lettore, di indurlo ad acquistare quel romanzo, ma a volte descrivere un romanzo come un capolavoro, quando non lo è, risulta equiparabile a promettere qualità in un ristorante che offre la formula "all you can eat".... Una mera illusione, che solitamente viene scovata nell'immediato!

Quando ho preso in mano questo romanzo mi ha colpito la frase, del tutto eccessiva, che viene riportata dietro il libro stesso e che recita così: "Il nuovo genere di thriller che sta spopolando negli Stati Uniti arriva finalmente in Italia", seguita da "Un debutto mozzafiato sul potere del primo amore e sulle bugie che possono distruggerlo". Potete immaginare quante aspettative si sono manifestate nella mia mente e in quella di un lettore tipo? E, vi domanderete, quante pagine ci sono volute per infrangere queste aspettative? Cavolo, proprio ora che volevo leggere un bel thriller....


Cassidy ha tutta la vita davanti, un ragazzo che la ama, delle amiche che la sostengono, ma nasconde dentro di sé un baule di bugie, che alla lunga la porteranno a un destino atroce: la morte. E' il giorno del suo diciottesimo compleanno quando il suo corpo viene ritrovato senza vita: tutti sono convinti che si sia suicidata, gli indizi della sua morte sono tutti lì... Ma Cassidy riesce a separare la sua anima dal corpo senza vita e a ripercorrere, come fantasma, gli ultimi giorni della sua vita.


In un continuo flashback tra presente e passato, Cassidy scoprirà di non essere l'unica ad aver detto delle bugie e che la sua morte è stata voluta da qualcuno che non avrebbe mai immaginato.


Questo libro, che viene definito thriller, mi ha fatto urlare parecchie volte e soprattutto storcere il naso... Prima di tutto parlare di genere thriller mi sembra azzardato e pur non essendo un esperta in merito, mi chiedo più se non si tratti di un young adult con inserita una morte misteriosa. Seconda cosa quanti cliché possono essere inseriti in un libro? Ci dovrebbe essere un limite, un numero che non deve essere superato...In questo caso l'autrice ha davvero esagerato!


Partiamo dalla narrazione... Da dove iniziare? In principio ho pensato che la storia, sin dall'inizio abbastanza insulsa, fosse un remake di "Resta anche domani" di Gayle Forman, con l'unica differenza che la protagonista di quest'ultimo non è morta, e "Ghost" con il celebre Patrick Swayze, qui il morto c'è! Poi mi sono detta che mi è stato promesso un thriller e quindi che un miglioramento ci sarebbe dovuto essere pagina dopo pagina.... Vi posso dire, con grande amarezza, che questo miglioramento non si è minimamente intravisto, anzi. Cliché e ancora tanti cliché, che non servirebbe una recensione per elencarli tutti.

La cosa peggiore è stata questa esperienza extracorporea che è stato un grandissimo no-sense! Mi spiegate il senso di far rivivere gli ultimi giorni a una persona per poi scoprire magicamente come è avvenuta la sua morte? Prima "è stato Tizio", poi "oh no mi sono sbagliata è stato Caio", per poi rendere la morte di questa ragazza ancora più ridicola della sua esperienza post mortem.


Un elemento a favore di questo romanzo è la sua scorrevolezza e il fatto che ovviamente suscita nel lettore curiosità scoprire, insieme alla protagonista, chi l'ha uccisa. Dopo averlo scoperto però, l'autrice ha pensato di chiudere la storia con una velocità che mi ha lasciata non solo interdetta, ma anche abbastanza infastidita... 300 pagine per poi concludere la storia in due capitoli? No, non ci siamo proprio!


Lasciamo da parte un attimo la storia, anche se ci sarebbe tantissimo altro da dire... Per quanto concerne i personaggi, troviamo la protagonista, Cassidy, che sinceramente l'ho trovata di un'antipatia disarmante. La sua peculiarità è l'essere una bugiarda, distorcere, a suo piacimento, la realtà e approfittare delle persone che la circondano. Mi spiegate quale amica si innamora del ragazzo di cui è innamorata la sua migliore amica e soprattutto lo sbatte in faccia a questa? Una st##nza.... e soprattutto tradisce questo ragazzo, ancora più insulso, con un altro ragazzo? No, vabbè ma cosa ho dovuto leggere!

Gli altri personaggi non sono neanche degni di essere esaminati, in quanto la stessa autrice si è riservata di non dare loro un ruolo definito.


Altro elemento che a mio avviso è stato un totale fallimento da parte della scrittrice è l'incapacità di mantenere un filo logico durante la storia: in molteplici momenti alcuni elementi andavano a smentire quanto detto in precedenza. Soprattutto quando si vuole scrivere una storia che non segue una linea temporale continua, ma si compone di molteplici flashback si dovrebbe avere una maggiore attenzione nei dettagli; questo, a parer mio, non è stato fatto.


Vi domanderete a questo punto: "C'è qualcosa che ti è piaciuto in questo romanzo?" La risposta è difficile, ma sicuramente la storia si legge e se non si hanno delle alte aspettative non è una lettura che delude totalmente. Vi dovete armare di due elementi: basse aspettative e una sana dose di trash... Per dirla tutta, non è peggio dei libri più trash che si trovano in libreria!

Facendo una valutazione qualità/prezzo, sicuramente in questo caso è un libro che merita i 3 euro che ho speso.


VOTO: 2/5


Voglio essere buona e sperare che l'autrice nel tempo sia migliorata, visto che questo romanzo è il suo trampolino di lancio. Certo è che non mi invoglia, questo romanzo, a dare una nuova possibilità a questa autrice né tanto meno a consigliare a voi questa lettura... Se siete amanti del trash e del young adult allora è un altro discorso e non posso che augurarvi buona lettura!






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