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Le mele rosse sono velenose di Elvira Trap

Titolo: Le mele rosse sono velenose

Autore: Elvira Trap

Editore: Kimerik

Pagine: 110

Genere: narrativa

TRAMA:

Non, Je ne regrette rien, cantava Édith Piaf. E non possono esserci altre parole per descrivere appieno la protagonista di questo romanzo, Jeanne: una donna controcorrente, coraggiosa, libera, passionale. La sua vita è un'altalena che oscilla tra amore e morte. Eppure, non rimpiange nulla e prosegue a testa alta per la sua strada. La penna di Elvira Trap è schietta e grintosa, esattamente come il suo personaggio.








RECENSIONE:

inizio con il ringraziare, ancora una volta, la casa editrice Kimerik per avermi onorata della sua fiducia, permettendomi di leggere questo libro uscito lo scorso anno.


Provenza, Saintes-Maries. Jeanne, durante il periodo della guerra perde tragicamente suo marito e si ritrova sola; si deve reinventare, trovare un modo per sopravvivere. Non è semplice: Jeanne è epilettica e viene presto allontanata da qualsiasi posto di lavoro. Decide così, di prendere in mano la sua vita e fuggire via...

La sua "fuga" la porta lontano dal Paese ove ha vissuto, dalla sua amica Adele, sua confidente: è giunto il momento del cambiamento.


Un viaggio, quello di Jeanne, che la porterà a conoscere un grande amore, che nel corso degli anni si trasformerà in dolore, delusione, follia... fino a dover fare i conti con quelle che la stessa protagonista chiama, le "mele velenose".


Elvira Trap, pseudonimo di Valeria Prat, riesce con una scrittura schietta ma, al contempo, dolce a raccontare il mondo di Jeanne, donna coraggiosa, capace di affrontare le sfide che si presentano durante la vita e di non darsi per vinta.

Apprezzatissimi sono i riferimenti a grandi poeti, grandi artisti in ambito musicale e a indimenticabili icone di stile, come Audrey Hepburn, Coco Chanel e altre.


Ciò che mi ha sorpreso di più è il finale, totalmente inaspettato. Una conclusione, quella data dall'autrice, sconvolgente, che mi ha lasciata senza parole e che non mi sarei mai aspettata.

Il fulcro del libro, oltre la storia raccontata, è l'effetto wow del finale, che vi lascerà non solo stupiti, ma anche con tanti quesiti a cui solo voi potrete dare delle risposte.


Per me questo libro è un grandissimo si: ho apprezzato lo stile di scrittura dell'autrice, coinvolgente e scorrevole; la storia raccontata capace di far riflettere e smuovere il lettore. Un viaggio introspettivo che non solo Jeanne, ma che prima o poi tutti noi dobbiamo fare: l'uomo, per natura, è insoddisfatto e in vari momenti della vita cerca di raggiungere la felicità, che molte volte coincide con il cambiamento.


VOTO: 4/5


Avrei voluto che il libro avesse un estensione maggiore perché mi piace lo stile di scrittura dell'autrice e come riesce a coinvolgere il lettore: leggerò sicuramente altre sue opere.


Vi lascio con un piccolo estratto del suo libro:


"E sono anche fiera del mio cuore.

Si è spezzato come un osso rotto.

Si è bruciato come una sigaretta.

Ma funziona ancora"





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