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§REVIEW PARTY§ FALCE di Neal Shusterman

Buonasera miei cari lettori, questo mese la casa editrice Mondadori sta regalando delle vere e proprie meraviglie da aggiungere alla propria libreria. Il 19 Maggio in tutte le librerie d'Italia è uscito uno dei libri più attesi dell'ultimo anno; di quale libro sto parlando? Ovviamente di FALCE scritto da Neal Shusterman ed edito, appunto, Oscar Mondadori.


Volevo ringraziare la casa editrice e Beatrice per avermi concesso, ancora una volta, la lettura in anteprima di questo libro che racchiude una storia molto interessante e che vi catapulterà letteralmente in un futuro lontano e in un mondo molto diverso da quello in cui viviamo al giorno d'oggi.

Spero che la fiducia riposta nei mie confronti sia ripagata dalle righe che seguiranno...


Ma non solo sola in questa avventura! Qui sotto vi lascio i nomi di tutti i blog che hanno o stanno ancora partecipando a questo evento.

Ma ora, come sapete, è il momento di concentrarsi sul vero protagonista di questo Review Party... poche chiacchiere e iniziamo subito ad analizzare questo romanzo.


Titolo: Falce

Autore: Neal Shusterman

Editore: Mondadori

Pagine: 360

Genere: Distopico

Link d'acquisto: clicca qui

TRAMA

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.

A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.

Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.

Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso.

Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.


RECENSIONE:

come molto spesso avete potuto constatare dalle mie letture quando si tratta di libri che affrontano una narrazione ambientata in una società dispotica mi ci butto a capofitto e non so resistere: questo romanzo non ha fatto eccezione. Dalle prime righe della trama mi sono convinta che questo libro avrebbe suscitato non solo il mio interesse, ma che mi avrebbe anche garantito di perdermi in una storia intrigante e adrenalinica: ma la lettura avrà effettivamente suscitato queste emozioni?


MidMerica, in un futuro molto lontano. Come ci si sente quando la morte non sopraggiunge per cause naturali, malattie o eventi catastrofici ma bussa direttamente alla tua porta, si accomoda sul divano e attende che tu sia pronto? Dopo l'era della mortalità, gli abitanti dell'intero pianeta si mescolano alle Falci, uomini che sono stati addestrati all'arte della morte. Un aumento della popolazione però richiede sempre più falci che espletino tale compito: Citra Terranova e Rowan Damisch vengono scelti dal compassionevole Maestro Faraday per apprendere le tecniche e i meccanismi della nobile arte della spigolatura.


Ma cosa accade quando entrambi gli apprendisti scopriranno che solo uno dei due potrà ricoprire il ruolo della Falce? Una narrazione intricata e frenetica che vi porterà in un vero e proprio viaggio tra la vita e la morte.


Ammetto che all'inizio del libro ero in bilico tra l'euforia e la perplessità. Euforica per il tema trattato che determina un vero e proprio cambiamento, oserei un innovazione rispetto a come il genere dispotico viene affrontato solitamente; la morte è una sorta di tabù, tutti sanno che esiste e che è un passaggio dovuto durante l'esistenza di un essere vivente, ma è preferibile non parlarne, in quanto si associano sempre sentimenti ed emozioni negative annessi a questo tema.

La perplessità, invece, si è manifestata in merito al fatto che la storia, almeno alle prime cento pagine, sembrava non decollare; l'ho trovata lenta e forse troppo prolissa...ma queste erano solo le prime cento pagine!!! Dopo queste eccome se è decollato e quanti momenti shock sono susseguiti l'uno all'altro... Ho la bocca cucita, ma sappiate che bisogna entrarci nella storia e poi diciamola tutta: questo è solo il primo libro di una trilogia, che a questo punto non potrà che essere celebrata come "trilogia degli ultimi anni".


Ma vorrei approfondire con voi il tema delle Falci, che io ho trovato non solo molto ben argomentato ma che ha suscitato in me parecchie riflessioni.

Le Falci, che io inizialmente pensavo fossero degli esseri diversi dall'uomo, sono in realtà degli esseri umani che espletano un ruolo ben definito dallo stesso autore: decretare la morte degli abitanti al fine di garantire una salvaguardia del pianeta, che nel caso di un sovraffollamento da un punto di vista demografico determinerebbe un collasso dello stesso.

Ma quale impatto hanno le Falci sulla gente? Sono uomini che suscitano timore non per il loro aspetto, forgiato da lunghe tuniche arricchite da ornamenti, ma per ciò che rappresentano.

Anche io mi sono domandata come affronterei la vista di una falce e la possibilità che venga scelta per essere mietuta: ne è sorta una riflessione che mi ha permesso di comprendere meglio me stessa e le mie paure.


"Siamo al di sopra della legge, ma questo non significa che non la rispettiamo. La nostra posizione ci richiede un grado di moralità superiore al diritto. Dobbiamo tendere all'incorruttibilità e dobbiamo mettere in discussione le nostre motivazioni ogni giorno"


Le Falci, però, come racconta l'autore sono anche dedite alla disciplina e vige su di loro un regolamento che ne delimita i confini di ciò che possono o è vietato loro fare: si tratta dei Comandamenti delle falci.

Una struttura organizzata di cui ho particolarmente apprezzato i dettagli che arricchiscono una narrazione si intricata e intrigante, ma che poggia la sua base su quello che è un modello di governo che si può vedere in una società civile, ovvero dettato da regole e sanzioni in caso di mancata osservanza di queste.


Questi elementi ben delineati e inseriti in una narrazione affascinante e innovativa portano, secondo me, il lettore a rimanere estasiato da quanto appena letto: a me ha suscitato questa sensazione e non vedo l'ora di addentrarmi nella lettura del secondo libro... Ma dovremmo tutti attendere e pazientare.


La narrazione come avete capito mi ha assolutamente convinta e lo stesso posso dire per quanto concerne sia lo stile di scrittura dell'autore nonché la paratassi, che risulta essere ben costruita all'interno del romanzo.

Scritto in terza persona e con un ritmo incalzante, la narrazione risulta scorrevole e incapace di annoiare il lettore.


VOTO: 4/5


Come accade per la maggior parte delle trilogie, il primo libro è un pò come una puntata pilota di una serie tv; le opzioni sono due: o si prosegue nella lettura di tutta la trilogia o si arresta la lettura e quel primo libro viene dimenticato nell'oblio. Io proseguirò assolutamente la lettura di questa trilogia perché questo primo libro, anche se introduttivo, ha suscitato numerose curiosità che spero vi convincano...


Aspettate l'evento non è ancora finito... Vi aspettano altre recensioni super interessanti che non potete non leggere!



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