Buonasera lettori, continua questo viaggio intorno alla trilogia di HUNGER GAMES di Suzanne Collins, che ci porterà a conoscere, nella fase finale, la sua nuova opera, che vi ricordo è in uscita il 19 MAGGIO in tutte le librerie: HUNGER GAMES. BALLATA DELL'USIGNOLO E DEL SERPENTE" edito Mondadori.
Nell'attesa proseguiamo con il secondo capitolo di questa saga ovvero "HUNGER GAMES. LA RAGAZZA DI FUOCO" che io definisco un romanzo intermedio, il passato è ormai lontano e ci si proietta verso quelli che sono dei cambiamenti che porteranno a delle conseguenze di grande rilevanza per il futuro.
Titolo: Hunger Games. La ragazza di fuoco
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pagine: 384
Genere: Distopico
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TRAMA:
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all’ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l’implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall’amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all’altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l’uno dell’altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita…
RECENSIONE:
come sempre, scusate se sono ripetitiva, è doveroso fare un ringraziamento a Beatrice e alla Mondadori per aver non solo organizzato questo evento rievocativo della trilogia, ma anche per aver dato la possibilità a me di partecipare.
Faccio una premessa che secondo me è molto importante: non è semplice scrivere la recensione di questo secondo libro, anche se è il mio prediletto, in quanto il timore è quello di sfociare in possibili spoiler. La mia promessa, a voi che mi leggete, è quello di cercare di trattenermi il più possibile e di cercare di evocare il mio amore per questo secondo volume in modo pacato e nell'assoluto rispetto di chi non ha ancora letto il libro.
Se siete qui, con grande probabilità, avete già avuto la possibilità di immergervi tra le pagine del primo volume che si è concluso, come sapete, con la vittoria di Katniss e di Peeta degli Hunger Games. Ma quale scenario attende Katniss e colui che agli occhi di tutta Panem è il suo grande amore, una volta tornati a casa?
Katniss ha cambiato residenza, ha modificato il suo modo di vestire e le sue abitudini, ha plasmato il suo status sociale e il termine povertà non le appartiene più, è solo frutto di un passato che però non può dimenticare.
Tornare nel Distretto 12, riabbracciare la sua famiglia, rincontrare il suo amico Gale, dovrebbe renderla felice, dovrebbe rassicurarla, ma non è cosi: la sua vita dopo gli Hunger games non sarà più la stessa. Non può tornare a casa e dimenticare: lei è una sopravvissuta.
Ma cosa accade quando tutto ciò che si è verificato durante i giochi potrebbe essere solo l'inizio di un futuro non tanto roseo?
Quale decisione prendere? Restare o scappare lontano? Ma la decisione non spetta più a Katniss...
Come ho già premesso, questo è in assoluto il libro che preferisco dell'intera trilogia: tutto è in continuo cambiamento e lo potrei paragonare al viaggio prima di arrivare alla meta.
Il lavoro della Collins all'interno di questo libro è da considerarsi eccellente e credo che anche per lei non sia stato semplice scrivere questo capitolo intermedio, sapendo già come si sarebbe conclusa tutta la storia. Per questo motivo, secondo me, è da lodare la narrazione dell'autrice.
Considerate questo libro come un bilanciamento tra il passato, che riemerge in varie forme e con diverse sfumature, e il presente che porta i protagonisti del libro a dover prendere delle decisioni che potranno delineare il futuro e determinarne la portata.
All'autrice, però, va anche un altro merito: riesce in questo romanzo a portare alla luce, senza rimarcarne la volontà, di alcuni elementi che in realtà verranno poi confermati all'interno dell'ultimo capitolo.
Se nelle letture precedenti non mi ero accorta di alcuni particolari evocativi il terzo romanzo, dopo averlo riletto mi sono detta "Ma vedi tu la Collins, ha creato degli spoiler ben nascosti tra le pagine del libro".
Un altro aspetto che ho apprezzato in questo romanzo è il cambiamento e la crescita di alcuni personaggi, soprattutto quelli secondari.
Prim, da ragazzina debole e spaventata dall'entrata, solo ipotetica, nell'arena si è trasformata, in un tempo breve, in una giovane donna coraggiosa e talentosa nell'arte medica che non si fa spaventare dagli avvenimenti che la circondano, anzi incoraggia sua sorella a prendere determinate decisioni che si rifletteranno anche nel suo futuro.
Mi è piaciuto anche il cambiamento di Peeta, da ragazzo gentile, buono e in qualche modo in balia degli eventi, si trasforma in un personaggio deciso, coraggioso che ha ben focalizzato quello che è il suo volere.
Grazie a questo romanzo conosciamo meglio anche altri personaggi, alcuni incontrati nel libro precedente e altri che, invece, sono delle new entry che avranno sicuramente un ruolo preponderante nel successivo capitolo.
Ho letteralmente amato la figura di Haymitch che l'autrice ha voluto descrivere e calibrare tra presente e passato: perché questo personaggio reagisce così agli eventi che si determinano nella sua strada? Tutto viene assolutamente spiegato nel libro e vi assicuro che la Collins ha dato giustizia, nella descrizione, a questo personaggio.
Ovviamente la scrittrice non esime anche in questo secondo libro dei colpi di scena che vi faranno letteralmente rimanere a bocca aperta... Quanto vorrei potervi dire di più!!! Non posso: ho la bocca cucita.
Ma la Collins non poteva non fornirci anche un occasione per prendere in mano un Kleenex e asciugare le nostre lacrime... Ricordate la morte di Rue? Ecco la Collins ha deciso di mettere degli elementi di pura commozione anche in questo volume. Siete avvisati...
VOTO: 5/5
Questo è il libro perfetto, il fiore all'occhiello dell'intera trilogia, quello che ti fa dire "Datemi subito il terzo libro!!!" Correte ad acquistarlo e perdetevi di nuovo tra le pagine di questa storia: Katniss è pronta e voi?
Non vi ho convinto? Allora andate a scoprire le altre recensioni che trovate nei blog sopra citati...
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