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§REVIEW PARTY§ I TRUFFATORI di Jim Thompson

Buonasera miei cari lettori, dopo una giornata afosa e in giro per la mia città preferita, Cagliari, torno per parlarvi di un libro che ho avuto modo di leggere in questi giorni grazie all'evento organizzato da Ylenia del blog Cronache di lettrici accanite, che ringrazio per avermi concesso la partecipazione.

Un ringraziamento speciale anche alla HarperCollins per aver fornito a noi partecipanti il file digitale.

Questo evento si compone di due libri scritti dallo stesso autore, Jim Thompson; oggi avrò il compito di parlarvi di "I truffatori".

Vi aspetto il 20 Agosto con la recensione di "Notte selvaggia" ove potrete scoprire il mio pensiero in merito a questo romanzo.


Oggi, però, come già anticipato vi parlerò della prima opera che leggo di questo autore, di cui non conoscevo la fama né tantomeno lo stile di scrittura. Venite a scoprire insieme a me questo thriller noir....


Titolo: I truffatori

Autore: Jim Thompson

Editore: HarperCollins

Pagine: 288

Genere: Thriller/noir

TRAMA

Nel calcolo delle probabilità, l'imponderabile va sempre messo in conto. Ecco perché il trucchetto oliato e utilizzato un'infinità di volte con successo da Roy Dillon, truffatore spregiudicato e senza scrupoli, si dimostra un'arma a doppio taglio: il negoziante che lo smaschera non ci pensa due volte e gli assesta un colpo tremendo allo stomaco con una mazza da baseball. Da questo momento, Dillon è costretto a nascondersi nella camera d'albergo di una località della California del sud e a leccarsi letteralmente le ferite. Almeno una cosa saggia l'ha fatta: ha cambiato residenza continuamente, per sfuggire alla rabbia delle vittime dei suoi raggiri e anche per eludere la sua giovane madre Lilly, che non vede da tempo. È proprio lei a presentarsi a sorpresa e a mettere a lui e alla sua odiosa fidanzata Moira i bastoni fra le ruote. È forse un modo per salvare il figlio da se stesso e da quella fidanzata che lei detesta? L'ambiente dei biscazzieri è malsano e le insidie si celano ovunque. Malavitosi spietati, femmes fatales e miserie umane fanno il paio con una scelta di vita perennemente in bilico tra la legalità e un disperato bisogno di normalità.


RECENSIONE:

quando non si conosce un autore e soprattutto il suo stile di scrittura accade che si è incuriositi in particolare e il primo libro che si legge segna ciò che sarà dei suoi scritti: questo è accaduto a me per questo autore. Come detto precedentemente è la prima volta che mi avventuro nello stile di Jim Thompson e ora vi dirò come è stato questo "battesimo", questa prima volta...


Roy Dillon, orfano di padre e cresciuto con una madre che non si cura di lui e che si concentra più sul proprio benessere rispetto a quello del figlio, è un truffatore. Un infanzia priva di amore, un potenziale sprecato lo porteranno a vivere nell'illegalità tra una truffa e l'altra e a spostarsi costantemente al fine di preservare il proprio anonimato, privo di legami.

L'unico legame che sembra aver mantenuto nel tempo è Moira Langrty, una donna affascinante che sa come giocare le sue carte.


Ma la vita di un truffatore è piena di pericoli e non vi è eccezione per il giovane Roy, che durante una truffa si vedrà a dover fare i conti con le proprie azioni. Non tutte le truffe vanno lisce come l'olio...


Una scrittura dinamica, scorrevole che conduce il lettore verso una lettura veloce che avrà un finale inaspettato, che arriva di colpo.

Lo stile di scrittura dell'autore è adatto al genere e la scelta di inserire termini specifici del mondo della truffa, mi ha permesso di addentrarmi ancora di più nella narrazione.


La narrazione si caratterizza per un susseguirsi di eventi che portano il lettore a leggere molto velocemente la storia, in quanto la curiosità è tanta e si vuole arrivare al finale che, come detto, è tutt'altro che scontato.

La storia si concentra principalmente su 3 personaggi: Roy, Lilly e Moira. Diversi tra loro, ma legati da un filo conduttore che è uno solo: il fascino del pericolo e l'ossessione per il denaro.

Ho apprezzato in particolare la scelta dell'autore di concentrarsi su pochi personaggi, ma al contempo permettere al lettore di addentrarsi nella loro mente, nelle loro debolezze e nelle comuni ambizioni.


In particolare, come facilmente intuibile, il protagonista, Roy viene descritto molto bene dallo scrittore e vi è un continuo flashback tra presente e passato: riusciamo a conoscere il bambino, giovane e adulto Roy, con le decisioni prese e gli errori che continuano a tormentarlo.


In realtà se mi dovessero chiedere "Ti è piaciuto?" non riuscirei a dare una risposta certa, risulterebbe difficile comprendere da una sola lettura se è un libro che merita di essere riletto. Sicuramente mi ha affascinato questo mondo fatto di soldi, potere e pericolo ove si prova quasi un senso di compassione verso il personaggio di Roy.

Per quanto riguarda lo stile di scrittura dell'autore, vorrò avere maggiori chiarimenti dalla prossima lettura, che sicuramente mi farà capire se mi è piaciuto o meno il suo approccio alla narrazione.


VOTO: 3/5


E' un romanzo che consiglio, una lettura che vi terrà compagnia durante le ore sotto l'ombrellone e che vi darà una scarica di adrenalina. Il vero protagonista è il finale che non vi deluderà: io non vi dico niente, ma leggete questo libro.

Vi ricordo che domani potrete trovare altre recensioni e perché non recuperare anche quelle di ieri?


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