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§REVIEW PARTY§ THUNDERHEAD di Neal Shusterman

Buonasera miei lettori, come state? Io abbastanza bene, anche se i giorni scorsi, come sapete, non sono stati particolarmente semplici... Ma a farmi gioire in questi giorni è stato l'arrivo di due romanzi da parte della Oscar Vault, di cui vi parlerò prestissimo!!!

Oggi ha suonato il postino e mi ha portato altre due gioie: "Le diecimila porte di January" uscito ieri e di cui troverete la mia recensione domani, e "Thunderhead" di Neal Shusterman.


Secondo libro della trilogia di Falce, "Thunderhead" ha un compito non semplice: garantire una continuità degna del primo romanzo e invogliare a proseguire in questo viaggio tra morte e ribellione, fino alla sua conclusione. Sarà riuscito a portare a termine questo compito? Quale esito ha avuto? Non vi resta che scoprirlo con me...


Non mi resta che darvi il benvenuto al Review Party di "Thunderhead", organizzato da Oscar Mondadori in collaborazione con Beatrice e Yelena, che ringrazino per avermi concesso la partecipazione a questo evento.

§ Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiata del romanzo in versione cartacea §


Titolo: Thunderhead

Autore: Neal Shusterman

Editore: Mondadori

Pagine: 396

Genere: Distopico

TRAMA


In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci. Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti. Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente. Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento. Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà?interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?


RECENSIONE:

quando si parla del libro centrale di una trilogia si ha sempre un pò timore e i quesiti sono sempre gli stessi: amerò il seguito come ho apprezzato il primo? Sarà una degna evoluzione del primo romanzo? Queste domande emergono per ogni romanzo che sia formato da più libri e Thunderhead non è stata un'eccezione... Cercherò di rispondere a questa domanda e a dirvi se continuerò questa trilogia con l'ultimo capitolo.


Citra e Rowan hanno ormai preso due strade diverse, stanno vivendo la loro personale "battaglia" contro un sistema che non riescono a farsi piacere, ma dove sono destinati a vivere.

Citra, ormai conosciuta come Madame Anastasia, riesce a catapultare il suo ruolo, diviene una falce che manifesta compassione e che concede a chi verrà ucciso un potere che altri non hanno: decidere la propria morte, il modo in cui questa verrà inflitta e la possibilità di salutare i propri cari, accompagnarli nella rassegnazione della perdita e mettere a posto le questioni irrisolte, così da morire senza questioni in sospeso.

Diversa è la strada che, invece, viene presa da Rowan che si farà giustiziere in diverso modo: la sua missione sarà quella di uccidere le falci che si sono distinte per corruzione.

Due missioni diverse, due destini differenti che porteranno a delle conseguenze: Citra e Rowan saranno in grado di affrontare ciò che li aspetta?


Ho amato tantissimo "Falce" e quello che mi ha affascinato è la tematica affrontata: la morte. Non è semplice inserire in un romanzo questo tema spigoloso, che è stato molto spesso oggetto di numerose analisi, soprattutto in merito al concetto di aldilà, in particolare in campo religioso. Neal Shusterman ha voluto superare le barriere e proseguire quanto anticipato con il primo romanzo e far scoprire al lettore nuove sfumature delle cosiddette falci e del loro difficile ruolo: quello di concedere la morte. Se nel primo romanzo, l'autore ci aveva dato solo un assaggio del contesto in cui era inserito la morte, ora con il secondo siamo entrati proprio nel vivo della storia. Ci sono vari cambiamenti rispetto al primo romanzo e uno tra questi è il divario, nel ruolo, tra Citra e Rowan. Se da una parte abbiamo Madame Anastasia, ovvero il nome scelto da Citra nel suo ruolo di falce, dall'altra abbiamo un Rowan arrabbiato che vuole rimettere ordine nel sistema che è stato creato.


Il mio compito oggi non è semplicissimo: non posso darvi molte informazioni in merito alla narrazione, in quanto ogni mia parola potrebbe sfociare in uno spoiler, che rischierebbe di rovinare la vostra lettura.

Sappiate solo che in merito alla storia potrete trovare una lineare evoluzione del primo romanzo e avrete nuovi tasselli al puzzle avviato con la storia raccontata in precedenza. La narrazione ancora una volta mi ha appassionata e anche l'introduzione di nuovi personaggi e di un contesto ancora più rimarcato e chiarito dall'autore mi ha permesso di avere ancora più chiaro quanto delineato, in modo molto generico, in precedenza.


Se in "Falce" abbiamo conosciuto i pensieri di Madame Curie, la Falce che ci permetteva di conoscere la sua persona mediante il suo diario, in questo nuovo romanzo, invece, conosciamo la visione del Thunderhead, ovvero di questa intelligenza artificiale, che però scopriremmo non essere così perfetta, come descritta del primo romanzo.


L'ambientazione è sicuramente ampliata rispetto al precedente e ci permette di entrare meglio nei meccanismi che in precedenza erano solo accennati dall'autore. In questo contesto ormai definito da Shusterman vengono inseriti nuovi personaggi, che sicuramente sono la novità del romanzo: tra questi vi è Greyson Tolliver, che ricoprirà un ruolo particolare e sicuramente che ci darà una visione su un nuovo elemento di questo contesto, ovvero i Nimbus.

Non mi soffermerò più di tanto a spiegarvi questi due "personaggi" semplicemente perché andrei oltre e svelerei alcuni aspetti che meritate di conoscere attraverso la vostra lettura.


VOTO: 4/5


Io continuo a sostenere che questa trilogia possa regalare diverse emozioni e diversi punti di vista: ricordiamo sempre che è un distopico con punte di fantasy e che quindi non è necessario soffermarsi su alcuni aspetti in particolare né avviare un'analisi che sia di tipo scientifico, filosofico ecc...

Dalla mia valutazione potete assolutamente dedurre che non vedo l'ora di leggere il capitolo finale!!


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